lunedì 30 gennaio 2012

Se il Grasso e il Magro colpiscono ancora..

Il grande successo indiscutibile e a sorpresa per la serie di comiche di Stanlio e Ollio trasmesse su Raitre, sottolineato sui social network e nell’ultimo numero di DiPiù Tv (n.4) con un lungo articolo impreciso ma caloroso di Roberta Pasero, è segno indiscutibile di ciò che affermavo qualche settimana fa: l’immagine sempre verde di Laurel e Hardy è ancora forte, sottolineata da ascolti molto positivi (vette di quasi tre milioni di spettatori) e pronta alla parte più difficile, la messa in onda cioè di film muti programmati per questa settimana. Infatti, la programmazione prevederà, oltre ad un classico come Towed in a Hole (titolo italiano fuorviante, Buone vacanze, 1932), dove Stanlio e Ollio sono alle prese con un restauro della loro barca, acquistata per fare affari maggiori con il pesce, anche due film muti del 1929, tra gli ultimi girati senza dialoghi dalla coppia, Amor di Capra (Angora Love), per il 1 febbraio, e Squadra Sequestri (Bacon Grabbers), per il 2 febbraio. Curiosamente sono stati infilati in mezzo a due film minori della coppia, Due come noi (Twice Two, 1933) e Concerto per violoncello (Berth Marks), come maggiore sfida per l’auditel e alla ricerca del pubblico che adora così tanto Stanlio e Ollio da seguire un film muto. Il risultato che verrà fuori sarà determinante, credo, per avviare una serie completa dei loro corti, ipotizziamo con ottime probabilità nella edizione curata nella metà degli anni Ottanta dalla RAI, con le musiche di Piero Montanari e le voci, per i cartelli in inglese, da Giorgio Ariani (Ollio) e Enzo Garinei (Stanlio), che non vediamo dalla metà degli anni Novanta, ai tempi di Blob Soup, sempre su Raitre. Non è stato un periodo dimenticato, tanto che l’associazione d’apprezzamento che raccoglie i fan di Laurel e Hardy anche in Italia, I figli del deserto, ha realizzato un doppio CD con quelle musiche.
Infine è venuta fuori da un lettore una considerazione non proprio banale che: quale scopo potrebbe essere alla fine di questo grande successo televisivo? Quasi tutti vorrebbero una bella collezione da portarsi a casa, in dvd. Qualcuno vorrebbe osare la richiesta di mandare in onda in prima serata qualche lungometraggio della coppia, non tanto così folle se pensate ai film di Chaplin che vanno in tv in prima serata, su La7 (con scarsi risultati d’ascolto: beccati questa), o a quello che sembra essere l’unico film degli anni Trenta da poter finire in prima serata, per la RAI, vale a dire Via col Vento, pauroso polpettone del 1939 (eh lo so, con questa opinione mi sono giocato qualche lettore!). Per motivi di diritti, scordiamoci la RAI (o meglio, Raitrade), scordatevi Mediaset (la gente vuole il bianco e nero, in questo caso; e l’azienda ha, o aveva, i diritti per le comiche colorizzate al pc, già sterminate ad orari davvero impossibili), SPERO CHE QUALCUNO si scordi della Bibax (facce come il culo con quell’aria, “eh abbiamo queste di copie”), della ElleU, della Ermitage, avidi speculatori, SPERO INVECE che la Universal, o meglio la Kf15, detentori dei diritti europei dei loro film, riprovino con il mercato italiano facendo le cose un po’ meglio dall’ultimo tentativo, usando magari l’audio italiano delle copie in bianco e nero che quello dell’audio colorizzato (che cosa cambia? La velocità del film, ovvio, che passa da 24 fotogrammi al secondo a 25 quadri, televisivi, costringendo i tecnici a rallentare l’audio, con effetti audio molto discutibili; cosa peggiore, spesso le copie colorizzate avevano dei tagli di scene, dovuti allo spazio per la pubblicità, risultando incompleto per un restauro come si deve). La RAI ce l’ha. Se si facessero i calcoli, se tre milioni di persone che seguono i film alle 20,15 comprassero i dvd (non succederà, ma anche al 50% le previsioni potrebbero essere comunque paurose) delle comiche di Stanlio e Ollio, non potrebbe essere un investimento interessante?

1 commento:

  1. Comperai qualche anno fa qualche DVD della Bibax, contenenti alcuni titoli famosi della coppia Stanlio e Ollio: mi costarono poco ma la qualità è pessima. Audio che salta, tagli nelle scene, quindi comiche incomplete da quelle che ricordavo viste in televisione. Addirittura, a tratti, i supporti DVD sono illeggibili: li provai in due lettori DVD che avevo a casa: marche e modelli differenti, ma stessi problemi. Visto che qui si ricordano, tra le altre, queste edizioni, personalmente sconsiglio vivamente coloro che si trovassero a scegliere questi supporti: sono soldi buttati. Disgustato dalla pessima qualità, non finii neppure di vedere gli altri DVD acquistati.

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