i titoli di testa, dalla VHS della M&R Film |
Dietro ad un nome di un blog come questo c’è una storia che credo debba essere raccontata. Ai tempi della fondazione, nel 2011, pensai a lungo come intitolarlo ragionando sulla mia cinefilia ed ai miei titoli preferiti: pensai subito a Il dottor Stranamore di Kubrick ma pensai che gli imbecilli l’avrebbero preso per un sito omaggio ad Alberto Castagna, poi stavo mettendo nero su bianco un titolo banalissimo come The Kings of Comedy – mezza citazione del titolo originale del film Re per una notte, di Scorsese – quando mi balzò in mente Il magro, il grasso, il cretino.
Questo titolo trasuda storia del cinema.
Questo titolo trasuda storia del cinema.
fotobusta originale |
Era un film di montaggio italiano di comiche con Laurel e Hardy, realizzato nel 1970 dalla Ata Trading Corp e distribuito dalla Rialto Film nello stesso anno. Conteneva almeno due gioielli comici come Helpmates (Tutto in ordine, 1931) e Them Thar Hills (Vita di campagna, 1934), seguiti da The Fixer Uppers (Gelosia, 1935) e Their First Mistake (Una idea geniale, 1932): per l’occasione vennero doppiati dalla ditta S.A.S. con le voci di Franco Latini e Carlo Croccolo nei panni rispettivamente di Stanlio e Ollio. Le antologie dei loro cortometraggi erano state realizzate sin dai primi anni Trenta come espediente per inserire Stan e Oliver nei programmi di prima visione che contenevano i lungometraggi, ottenendo un notevole successo e diffusione dei loro corti più famosi; alcuni titoli sono rimasti anche famosi, come Piano…forte, Lui e l’altro, Non andiamo a lavorare, e poi i vari più generici come Stanlio e Ollio in vacanza, Eroi del circo, Alla riscossa etc.
Quello che scelsi era uno degli ultimi ad uscire nei cinema italiani, per il quale i distributori sfruttarono gli ultimi lampi del genere western all’italiana storpiando i titoli di Sergio Leone: da Il buono, il brutto, e il cattivo, a Per qualche dollaro in più (che diventò, in un’altra antologia laurelhardiana, Per qualche merendina in più). E dire che non era neanche una spiritosaggine così originale: Franco e Ciccio avevano già sfornato i vari Per un pugno nell’occhio (1965), Il Bello, il brutto, il cretino (1967), Ciccio perdona, io no (1968)..
L’unica differenza fondamentale è che manifesti e titolo non c’entravano niente con il contenuto dei film inseriti, senza nulla togliere al genio creativo di Mario Piovano, autore dei disegni di Stanlio e Ollio alle prese con le pistole o con qualche brutto ceffo. Storicamente, L&H incontrarono il genere western solo una volta, con una gustosissima parodia del 1937, Way Out West (noto in Italia come I fanciulli del West o Gli allegri vagabondi), a mia opinione uno dei loro film migliori. Questi continui riferimenti al vecchio west sarebbero piaciuti molto a Stan Laurel, lui che era così appassionato del genere e che ne produsse alcuni di serie B con l’attore Fred Scott – alcuni di questi usciti persino in Italia.
L’unica differenza fondamentale è che manifesti e titolo non c’entravano niente con il contenuto dei film inseriti, senza nulla togliere al genio creativo di Mario Piovano, autore dei disegni di Stanlio e Ollio alle prese con le pistole o con qualche brutto ceffo. Storicamente, L&H incontrarono il genere western solo una volta, con una gustosissima parodia del 1937, Way Out West (noto in Italia come I fanciulli del West o Gli allegri vagabondi), a mia opinione uno dei loro film migliori. Questi continui riferimenti al vecchio west sarebbero piaciuti molto a Stan Laurel, lui che era così appassionato del genere e che ne produsse alcuni di serie B con l’attore Fred Scott – alcuni di questi usciti persino in Italia.
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