sabato 22 dicembre 2012

Quando il vero Natale era da piccoli

Il periodo natalizio mi riporta sempre a quando ero piccolo e stavo incollato davanti alla televisione, e nel tornare agli anni Ottanta mi vengono in mente le puntate natalizie dei telefilm del pomeriggio, come i "Robinson", "Casa Keaton", "Tre cuori in affitto", persino quella stronzata di "Super Vicky", o i cartoni Disney con Paperino e Pippo, la mattina con le comiche Stanlio e Ollio, perché, alla fine, faceva un freddo cane e non c'era posto dove andare, tanto vale starsene a casa con i Lego o davanti alla tv. I film natalizi che ricordo non avevano temi idilliaci, baci sotto il vischio, Babbi Natale rapiti, erano film natalizi perché andavano in onda sotto le feste, ma erano sempre quelli: i "Goonies", su Italia1, erano il massimo per emozionarsi e divertirsi, immedesimarsi in quei ragazzi che cercavano il tesoro del pirata Willy l'Orbo, in fuga dalla banda di rapinatori, i "Fratelli", ricordate? 
Alla fine, l'unico film ambientato durante il Natale era, puntuale ancora oggi, quel film che sembrava elegante nelle musiche e ambientazione ed era proprio divertente, sì, "Una poltrona per due", con Dan Aykroyd e Eddie Murphy, anche questo andava su Italia 1. Da piccolino, andavo matto però per un comico che mi penetrava con il suo volto che faceva ridere solo a guardarlo, e che invecchiando è diventato ancora più bravo: Bill Murray. Due erano i film che vedevo in continuazione, "Ghostbusters" e "S.O.S. Fantasmi", ma a quel tempo devo dire preferivo il secondo, perché gli acchiappa fantasmi mi facevano ridere, giocavo con le action figures, ma chiudevo gli occhi quando c'erano i mostri e non mi godevo granché lo spettacolo. "Sos Fantasmi" invece era meno pauroso, almeno per un bambino, e mi dava una visione dissacrante del "Canto di Natale" che conoscevo giusto grazie a quello di Topolino e Zio Paperone (una delle prime videocassette della mia vita!), e mi divertiva come un matto. 
Viaggiavo assieme ai terribili fantasmi - quello del passato era un rozzo tassista, quella del presente una fatina cretina e manesca, quello del futuro il classico orco alto tre metri con un televisore al posto del viso - e mi commuovevo assieme a Bill Murray nel finale dove lui irrompe in diretta mentre il canale che lui dirige trasmette il vero Canto di Natale, e grida pace e amore a tutti quanti, fino a quando il figlio della segretaria parla per la prima volta dopo anni di mutismo. Là, buoni sentimenti, miracolo in diretta e quante risate. La cosa che più mi piaceva di Murray era il suo sguardo tragicomico, provai una simpatia immediata nei suoi confronti che, oggi, rimane uno dei miei attori preferiti. Snobbando il "Grinch" oggi in televisione - sopravvalutato, andiamo - ho rivisto il dvd di "Sos Fantasmi" (ennesimo titolo truffaldino del distributore che cercò di acchiappare il pubblico dei Ghostbusters; in originale, è "Scrooged"..) ed è stato come un ritorno al passato - senza fantasmi tassinari col sigaro - felice, senza chissà che pretese artistiche, quello che rimane nel cuore è, per noi, il film migliore.

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