Siamo salvi, gli incassi saranno pazzeschi (flash: quasi 3 milioni di incasso in 24 ore), i ragazzi andranno in visibilio. I Vendicatori vendicheranno con vendetta. Spacconi e ironici. Visto in una sala a Fiumicino, sembrano amici del baretto simpatici e un pò coatti. Tutti però con super poteri. Superman a confronto è Paperink giovedì pomeriggio.
Una sporca dozzina ridotta? Giovani marmotte incazzate come
serpi? Il simpatico gruppo di Armagedon? Oppure solo un modo per dare ai fan
l'ennesimo cammeo di Stan Lee? (che avrà ormai 200 anni). Ieri l'anteprima di "The
Avengers" è spopolata in 537 sale italiane dopo quella dell'11 aprile a
Hollywood, caratterizzata da una quasi totale approvazione della critica americana
(sentitevi privilegiati, in America uscirà solo il 4 maggio), e sapevamo
benissimo di essere finiti nel calderone dei fan che aspettavano questo momento
da diversi anni, dopo che praticamente ogni personaggio ha avuto il proprio
film per presentarsi e dirsi pronto a questo corale. E' la ricetta che fa
impazzire il fan-marvel, il nerd (come quello che ho visto ieri in sala, collegato
su facebook col cellulare per tutta la durata del film!), tutti uniti contro il
grande cattivo. Non sono un fan dei fumetti Marvel, ed ero preoccupato di non
catturare i riferimenti, e le differenze, dalla carta a quello che vedevo ieri
sullo schermo. In due parole? Avevo paura di non capire un cacchio. Invece ho
perso giusto un paio di riferimenti e una battuta, divertente, sul Signore
degli Anelli, ma nell'insieme non sono rimasto per niente deluso. Il regista
dosa umorismo e spettacolo con una misura tale che mi ha lasciato un retrogusto
di grande paraculata, come dire, amate Iron Man e la sua spacconeria?, ecco nel
film entra in scena con la musica rock interna, una trovata accolta con l'applauso
della sala. Questo è successo, tale era l'entusiasmo che la sala applaudiva, rideva
fragorosamente, a momenti si alzava in piedi commossa nel finale (perché
sapevatelo: faranno il 2, era scontato) di un film che nelle premesse doveva
dare spettacolo - l'ha fatto e oltre le sue previsioni. Nei suoi 143 minuti di
durata, The Avengers infila i suoi supereroi proprio come te l'aspetteresti,
dapprima diffidenti e litigiosi, poi sarcastici fra di loro, come se fossa una
sitcom, poi tutti uniti per salvare il mondo. Serviti da effetti speciali
paurosi, con un ottimo (e finalmente!) 3D, costato 220 milioni di budget, è
sopratutto un film divertente come pochi se ne vedono al cinema, anche perché è
condito da un umorismo rozzo da fumetto e da ironia tutt'altro che banale. In
due parole? Fa ridere come matti. Anche se nel mezzo, la palpebra cade per le
troppe chiacchiere (è Thor, sapete..) e il ritmo decolla, anzi schizza, dopo un
bel po', ma forse neanche ce ne siamo accorti, troppo presi dall'attesa di
vedere subito un nuovo battibecco fra Iron Man e Capitan America o i tormenti
di Hulk (che si prende, con questo film, una bella rivincita). La trama? ormai
la sapete, Nick Fury raggruppa una squadra di supereroi chiamata
"Vendicatori", formata da Capitan America (che avevamo lasciato
appena scongelato), Tony Stark alias Iron Man, Thor, un dio norreno, e il
dottore Bruce Banner, alias Hulk. I Vendicatori devono contrastare Loki
(fratello adottivo di Thor), deciso a conquistare la Terra alla guida di
un'armata aliena. Attori in parte (finalmente il ruolo di Scarlett Johansson ha
un senso - applausi per la sua prima apparizione con la divisa attillata), e
visibilmente divertiti, spicca Robert Downey Jr su Chris Evans, Mark Ruffalo e Chris
Hemsworth (cioè Thor, che forse vuol dire, -ho-tre-espressioni?). Appuntamento
prossimo? Alla lettura degli incassi che saranno paurosi, parleremo di Robert
Downey Jr nei panni di Iron Man per la terza volta, nel 2013. E', diciamolo,
una saga diseguale e discontinua, ma non vedo l'ora che questo The Avengers
esca in dvd. Oddio, sembro l'Uomo dei fumetti dei Simpson quando dico così..
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