lunedì 24 settembre 2012

Tornano Stanlio e Ollio su Raitre

La coppia Stanlio e Ollio non ha più bisogno di una rivalutazione critica. Possiedono infatti una Ford del 1911, una tenda residuato bellico 1861, più un paio di mutandoni, due camicie, e tre calzini di epoca imprecisata. E non solo. Dopo il successo inaspettato avuto lo scorso inverno su Raitre con la riproposta delle loro comiche mute e sonore (appuntamento pre-serale con una media di due-tre milioni di spettatori, media share 6%), la rete ci riprova con l'appuntamento alle 20.05 ma stavolta con i lungometraggi in bianco e nero. Il prossimo sabato 29 settembre allora primo appuntamento con il film C'era una volta un piccolo naviglio (Saps at Sea, 1940), una delle loro ultime buone riuscite della coppia nel periodo d'oro, a seguire, il 6 ottobre, con Vent'anni dopo o Stanlio e Ollio teste dure (Block-Heads, 1938), summa insuperata della comicità slapstick e da molti considerato uno dei migliori lungometraggi di Laurel e Hardy, senza quelle intermissioni musicali e sottotrame romantiche che avevano caratterizzato alcuni film del duo e che, sinceramente, avevano sacrificato la loro comicità e rovinato la riuscita finale. Ad ogni modo, sono due film molto importanti nella saga della coppia, perché rappresentano la parte finale prima di lasciare il loro storico produttore, Hal Roach, dopo il quale seguì un periodo poco felice e senza controllo artistico, infilandosi nella Serie B e in un lento declino senza ritorno. Ma, un po' invecchiati e senza freni, Laurel e Hardy riuscivano ancora distruggere ogni logica, e non solo, costruendo film di un'ora scarsa zeppi di gag visive, gran ritmo, ottimo cast di contorno. Nel Naviglio, Stanlio e Ollio, dipendenti collaudatori in una fabbrica di trombe e clacson, sono costretti a prendere una pausa da lavoro per una crisi di nervi di Hardy. Tutto quello che succede nel loro appartamento - tra tubazioni invertite (succede, quando l'idraulico è lo strabico Ben Turpin) e lezioni di tromba non previste - è molto divertente e surreale in certe trovate. Quando il dottor Finlayson prescrive loro un weekend in alto mare, la situazione si affloscia nella banalità, infilando un pericoloso criminale nella loro barca nascosto clandestinamente, chiudendo così l'ultimo film prodotto da Roach per la coppia. Vent'anni dopo, invece, sono gli anni che passano dalla Prima Guerra Mondiale a quando un aviatore francese scopre che in una vecchia trincea c'è ancora un soldato a far la guardia. Ed è Stanlio. Il compare Ollio, che lo crede come tutti perduto in guerra, non appena scopre il suo rimpatrio si precipita alla pensione per soldati e se lo porta a casa. Da quel momento, una lunga serie di gag porterà alla distruzione totale l'appartamento di Ollio e il suo matrimonio. Eppure scappano dalle fucilate del vicino di casa insieme, indivisibili, pronti per la prossima avventura. E' stato sempre così, a 85 anni dal loro primo film in coppia, e dopo decenni di successi al cinema e in televisione, come lo scorso inverno e come sicuramente andrà, in questo nuovo ciclo di Raitre.

1 commento:

  1. Ciao! (Non so se mi hai riconosciuto...sono l'ex utente comiche del vecchio forum italiano di Stanlio e Ollio).

    Complimenti per il blog che seguo ormai da mesi...scrivi degli articoli molto, molto interessanti.
    Avevo notato anche io questo nuovo ciclo e, quando l'ho saputo, ne sono rimasto stupito perchè proprio non mi aspettavo questa mossa (azzeccatissima) da parte di Rai 3. Sono rimasto sorpreso (e contentissimo) anche per la riproposizione degli sketch televisivi di Franco e Ciccio che io adoro quanto Stanlio e Ollio.

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