Ora che il personaggio di Zio Paperone sta tornando in grande stile con la nuova serie di DuckTales – che coincide non a caso con il suo 70esimo compleanno, essendo uscito dalla geniale matita di Carl Barks nel 1947 – è il momento di parlare di un cortometraggio d’animazione praticamente dimenticato dalla Disney stessa, che non ha pensato di recuperarlo neanche in occasione della serie di DVD intitolata Walt Disney Treasures.
Sto parlando di Scrooge McDuck and Money.
Sto parlando di Scrooge McDuck and Money.
Uscito nel 1967 e cioè proprio quando Barks decise di andare in pensione, segnò il debutto assoluto di Paperone De’ Paperoni nel mondo dell’animazione, per poi essere recuperato molti anni dopo, con Mickey’s Christmas Carol (Il canto di Natale di Topolino, 1983), e infine con la serie DuckTales (dal 1987 al 1990). Il cortometraggio era di chiara natura didattica, questo quando la Disney aveva chiuso da diversi anni con le serie ufficiali di cortometraggi e si stava impegnando su questi soggetti educativi (Paperino, ad esempio, era stato protagonista di un corto sulla prevenzione degli incendi, Donald’s Fire Survival Plan,1965), e per un corto che spiegava il valore e la storia del denaro il personaggio di Paperone risultò essere perfetto.
Prodotto dalla Walt Disney Productions e distribuito dalla Buena Vista il 23 marzo 1967, diretto da Hamilton Luske, scritto da Bill Berg, con Ward Kimball a capo dello staff di animatori composto da Julius Svendsen, Art Stevens, Chuck Downs, Jack Boyd, con musiche e canzoni di Mel Leven, è un cartone dimenticato negli archivi e spesso frettolosamente citato dagli storici, sia perché la natura didattica non lo ha reso memorabile, ma anche per la scarsa visibilità: se non fosse esistito youtube, neanche se avremmo sentito parlare. In home video non è mai uscito, anche se esiste una raccolta VHS per le scuole che di fatto riporta il cortometraggio e che forse da quella fonte proviene la copia caricata su youtube.
Prodotto dalla Walt Disney Productions e distribuito dalla Buena Vista il 23 marzo 1967, diretto da Hamilton Luske, scritto da Bill Berg, con Ward Kimball a capo dello staff di animatori composto da Julius Svendsen, Art Stevens, Chuck Downs, Jack Boyd, con musiche e canzoni di Mel Leven, è un cartone dimenticato negli archivi e spesso frettolosamente citato dagli storici, sia perché la natura didattica non lo ha reso memorabile, ma anche per la scarsa visibilità: se non fosse esistito youtube, neanche se avremmo sentito parlare. In home video non è mai uscito, anche se esiste una raccolta VHS per le scuole che di fatto riporta il cortometraggio e che forse da quella fonte proviene la copia caricata su youtube.
Bill Thompson è la voce di Scrooge, mentre il gruppo jazz molto attivo fra gli anni cinquanta e settanta The Mellomen sono le voci delle canzoni. Ma Thompson fu la prima voce di Paperone? Affatto. Il primo fu McKennon per l’LP etichetta Disneyland Records, intitolato Donald Duck and His Friends, del 1960. La lista dei performer era la seguente: Clarence Nash (Paperino); Cliff Edwards (Il Grillo Parlante); Jimmy Macdonald (Topolino, Pippo); Gloria Wood, Robie Lester (Cip e Ciop, Three Little Kittens); Dal McKennon (Zio Paperone). La storia che vede protagonista Paperone assieme a Paperino, Uncle Scrooge’s Rocket to the Moon, uscì anche come singolo 45 giri. Sarà poi un altro album musicale, Mickey’s Christmas Carol, a dare a Paperone la voce definitiva: Alan Young. Il canto di Natale di Topolino, infatti, otto anni prima di diventare un – bellissimo – cartone animato, era nato come album a 33 Giri nel 1975: Young, fra l’altro, è accreditato anche come scrittore assieme a Alan Dinehart. Il disco sarà rifatto nel 1983, in occasione della distribuzione del cartone, e regalò a Young un ruolo che farà per tutta la vita, conclusasi nel 2016.
Scrooge McDuck and Money sembra che fu uno degli ultimi lavori che Walt Disney supervisionò personalmente, prima di morire nel dicembre del 1966; in effetti la registrazione al copyright, datata 2 marzo 1967 (LP34013) ha la notifica “1966”, così come viene riportato nel pressbook originale. Coincide infatti con la registrazione delle musiche, datata 4 Novembre 1966. Se dovesse così essere stato, la vita di Disney incominciò con un topo e finì…con un papero scozzese.
Supervisionato o no dal mitico zio Walt, il cortometraggio è delizioso, con una animazione spigolosa tipica degli anni sessanta. E prima di andare avanti, godiamoci la visione.
carta canta.. |
Supervisionato o no dal mitico zio Walt, il cortometraggio è delizioso, con una animazione spigolosa tipica degli anni sessanta. E prima di andare avanti, godiamoci la visione.
Un’altra domanda inevitabile è questa: questo cortometraggio uscì in Italia? Non solo la risposta è sì, ma sono riuscito a localizzarlo facilmente: doppiato per la Cinema International Corporation S.r.l. e intitolato Paperone e il denaro, uscì nelle sale abbinato al film La trappola di ghiaccio (Nikki, Wild Dog of the North, 1961) nell’aprile del 1977.
E’ piuttosto curioso l’accoppiamento di un film che era già uscito in Italia nel ’62 con un cartone animato vecchio di dieci anni, e la fortuna in sala fu scarsissima (del resto uscì nella stessa settimana di Rocky!). Questo primo ed unico doppiaggio del 1977 è invisibile oggi: sappiamo solamente che la richiesta di visto censura è datata 14 marzo 1977 e venne approvata cinque giorni dopo, con il n. 70037. Non ci risultano passaggi televisivi (anche anteriori al ’77, perché c’è anche la probabilità che sia stato doppiato prima), né edizioni in home video. Sulla prima voce italiana di Paperone, quindi, c’è un assoluto mistero. Se qualcuno legge queste righe e ha una copia in 35 o 16mm della Trappola del ghiaccio, sappia che i 460 metri di pellicola iniziali sono con zio Paperone. Cortesemente, scriva poi alla Disney per mettersi a disposizione per disseppellire, cinquant’anni dopo, questo prezioso cartone animato.
Il lettore italiano può comunque leggersi l’adattamento a fumetti di questo cartone animato, intitolato Uncle Scrooge and Money e scritto da Don Christensen e disegnato da Tony Strobl, e pubblicato nel marzo 1967 (l’ultima pubblicazione è del 2016, nel volume I migliori anni Disney 8 – 1967, col titolo Zio Paperone e il denaro con la D maiuscola).
UPDATE: qui trovate un aggiornamento riguardo la copia italiana.
EXTRA: il pressbook originale del 1967 (fonte, Cartoon Research).
UPDATE: qui trovate un aggiornamento riguardo la copia italiana.
EXTRA: il pressbook originale del 1967 (fonte, Cartoon Research).
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