martedì 29 novembre 2022

In libreria la storia della Gialappa's Band

Crescendo - o invecchiando, punti di vista - si rivedono cose che nell'infanzia ti avevano divertito invecchiare veramente male. I programmi comici, ad esempio, sono le prime vittime. Esempio, "Drive In", a me personalmente ora non mi smuove neanche un sorriso. Alcuni programmi della Dandini, lo so che finirò all'inferno, stessa reazione. Chi invece ancora mi diverte e stiamo parlando di un programma iniziato quando io ero piccolo e me lo sono trascinato fino a qualche anno fa, è proprio la serie "Mai dire". Insomma, vuoi o non vuoi, la Gialappa's Band fa ancora ridere. Prima Banzai, poi Gol, poi Tv, poi Grande Fratello, poi Sanremo, perdo il conto, dal 1990 ad oggi ci hanno trascinato in un mondo parallelo di risate, io poi che di calcio non capisco una mazza, ma andavo matto per la squadra di comici che hanno trascinato nei loro programmi. E sono tanti, se vi mettete a contarli vi spaventereste per la qualità e quantità raccolta. Organizzavamo le serate con gli amici per vederli, parlavamo con i loro tormentoni, siamo riusciti sopratutto a farci digerire quelle cagate dei reality show, e perdonato "Tutti gli uomini del deficiente", brutto film da loro diretto nel '99.


Insomma, alla Gialappa's Band si è voluto tantissimo bene. Quindi una loro autobiografia orale, piena di "ospiti", l'aspettavo da tanto, e questo libro l'ho divorato in due giorni. A parte che fa parecchio ridere (è come leggere un audiolibro con le loro voci), è stata una immersione totale di ricordi, personaggi e sopratutto una bella scoperta umana sia di loro tre - Carlo, Giorgio e Marco - che degli amici comici che intervengono qui e là. C'è molta simpatia, qualche sassolino tolto (nei confronti della Rai e non solo), ma anche qualche sorpresa commossa. Come il finale con Teocoli, ecco, non me l'aspettavo.



Io qualche foto l'avrei messa, però già 424 pagine non sono poche. Vi perdono, e datemi retta, fate un audiolibro Gialappi. Sai che risate?


giovedì 17 novembre 2022

Leo Gullotta, la serietà del comico

In occasione dei suoi 60 anni di carriera, l’attore Leo Gullotta racconta ad Andrea Ciaffaroni il proprio intenso percorso di vita, costellato da ruoli diversissimi, dalla commedia al drammatico, dal teatro al cinema, dal cabaret al varietà televisivo, alla radio e alle fiction, senza citare una lunghissima e apprezzatissima carriera da doppiatore. 

La testimonianza di Leo comincia dagli esordi nel teatro al fianco di Turi Ferro, Salvo Randone e Ave Ninchi, per poi spostarsi a Roma, dove debutta nel cabaret e muove i primi passi come doppiatore e nel mondo del cinema.
Tanti i nomi che incontra lungo il suo cammino: Nanni Loy, Nino Manfredi, Giuseppe Tornatore, senza dimenticare la felice esperienza del Bagaglino.
Quelle che leggerete sono sì pagine che parlano di una vita sul palcoscenico e sullo schermo, grande o piccolo che sia, ma parlano anche dell’uomo dietro l’attore: una persona guidata sempre dalla curiosità, cosa che ha contribuito a fare di Leo Gullotta uno degli ultimi veri attori del nostro mondo dello spettacolo. Il volume è corredato di un sedicesimo di foto rare e inedite. 
In uscita per la prima settimana di dicembre 2022, qui per preordinare il volume.

Il 12 dicembre, invece, Leo Gullotta e Andrea Ciaffaroni saranno ospiti alla presentazione del libro nel contesto di un Sagoma Day, un intero pomeriggio dedicato alle nuove pubblicazioni di Sagoma Editore. Il luogo sarà la Casa del Cinema, e l'appuntamento con questo libro sarà alle ore 17:00, moderato da Stefania Ulivi, giornalista del Corriere della sera. Questa la locandina della giornata con gli altri appuntamenti in agenda.