Fu una vera icona della comicità demenziale anche se
interpretò pochi film prima della sua prematura scomparsa all'età di 33 anni,
nel 1982, dopo una serie di eccessi pericolosi. La vita di John Belushi è stata
il perfetto esempio di cosa può fare il successo quando arriva alla punta
massima: in cima al mondo, a 30 anni era il comico cinematografico e televisivo
più famoso in America e cantante e leader dei Blues Brothers, eppure era anche
vittima del proprio personaggio, eccessivo e volgare, incastrato nei contratti
per dei ruoli sbagliati in film comici da dimenticare, e vittima del proprio
lavoro, dai ritmi impossibili, possibilmente da reggere con dose di cocaina da
far invidia a Scarface. Molti sono convinti che nella vita reale John Belushi
fosse proprio come Bluto, il più "animale" degli studenti di Animal House, primo grande ruolo firmato
John Landis del 1978, ma basta informarsi un po' di più che raccolgono il
ricordo di amici e colleghi per rendersi conto che Belushi era un attore molto
disciplinato e altruista, aveva bisogno di stare al centro dell'attenzione ed
era di una sensibilità incredibile. Poteva fiondarsi a notte fonda in casa tua,
svuotarti il frigo, sporcare di spaghetti il pavimento e dormire sul divano, e
te potevi tollerarlo perché avresti potuto fare la stessa cosa a casa sua.
Poteva trascinarti a ballare sul tavolo di un pub, perché era impossibile
dirgli di no. Steve Martin racconta che una notte, dopo una diretta di una
puntata del Saturday Night Live, lui
e tutta la banda di quella storica trasmissione (Dan Aykroyd, Gilda Radner,
Bill Murray) andarono in giro in limousine per tutta New York quando in
prossimità di un incrocio Belushi scese dall'auto e cominciò a dirigere il
traffico, come se fosse impazzito. Nelle risate generali, Martin pensò che
l'amico John fosse prigioniero del personaggio che interpretava, e si sentiva
costretto a ripeterlo anche in pubblico.
Anche se Belushi risolveva la scena alzando un sopracciglio,
ad un certo punto non si sentì così buffo da continuare con i soliti personaggi
e dopo il grande risultato del film Blues
Brothers, nel 1980, cambiò registro e si decise per una serie di ruoli diversi
- alla Spencer Tracy, come scrisse qualcuno. Vennero fuori due film davvero
diversi da quelli interpretati fino a quel momento, Chiamami Aquila e I vicini di
casa, girati nel 1981: il primo presentava un Belushi più controllato,
infilato in una storia d'amore, film carino ma nulla di esplosivo, la critica
lodò il "nuovo" John ma il pubblico reagì male; il secondo invece fu
un disastro prima di uscire, perché sul set regnò una tensione pazzesca e il
risultato fu lento, poco riuscito, nonostante riportasse sullo schermo la
coppia Belushi-Aykroyd con i ruoli però invertiti, forse troppo, con John
imborghesito e con gli occhiali e Danny biondo e a dir poco sopra le righe,
personaggio davvero inquietante; il pubblico inizialmente reagì benino, poi le
sale si fecero deserte.
È in questo momento che si infila il post di oggi: tra il periodo di maggior successo e in quello di pericoloso declino, Belushi
rifiutava dei ruoli per dar spazio ad altri che preferiva, come quello dei
fratelli Blues, ma dopo gli ultimi due insuccessi era più che mai desideroso di
dimostrare il suo talento comico. Su internet - e su diversi libri - ho trovato
molti titoli che Belushi non ha voluto e potuto interpretare, qualcuno vi
impressionerà davvero altri invece non vi sorprenderanno (l'aneddoto di Ghostbusters ormai lo conoscono tutti).
La gran parte di questi titoli non li ha interpretati semplicemente perché morì
troppo presto. È proprio il caso di dirlo, morì nel momento sbagliato,
bruciando dei copioni che ci avrebbero dato un Belushi forse diverso, ma
migliore dell'ultimo che ci ha lasciato.
(prima le cose note: Aykroyd aveva cominciato a scrivere il
copione sugli acchiappafantasmi attorno alla fine del 1981; nei progetti di
Danny, il film avrebbero dovuto interpretarlo lui, l’amico John e Eddie Murphy,
successivamente Belushi fu rimpiazzato da Bill Murray).
(un vero caso di "ruoli perduti" spetta a Animal House: il cast pianificato vedeva Chevy Chase e Bill Murray come Otter e Boon, John Belushi ovviamente come Bluto, e Dan Aykroyd nella parte di D-Day, lo studente motociclista ribelle. Addirittura, il personaggio di D-Day era stato scritto proprio ispirandosi alla sua passione per le motociclette; secondo John Landis, lui stesso cercò di non prendere Chase nel cast, riuscendoci, mentre Lorne Michaels, il produttore del Saturday Night Live, proibì a Dan di prenderne parte, perché aveva paura di perdere tutte le sue star per il mondo del cinema..).
(un vero caso di "ruoli perduti" spetta a Animal House: il cast pianificato vedeva Chevy Chase e Bill Murray come Otter e Boon, John Belushi ovviamente come Bluto, e Dan Aykroyd nella parte di D-Day, lo studente motociclista ribelle. Addirittura, il personaggio di D-Day era stato scritto proprio ispirandosi alla sua passione per le motociclette; secondo John Landis, lui stesso cercò di non prendere Chase nel cast, riuscendoci, mentre Lorne Michaels, il produttore del Saturday Night Live, proibì a Dan di prenderne parte, perché aveva paura di perdere tutte le sue star per il mondo del cinema..).
Gangs of New York
(girato nel 2002)
Il film Gangs of New
York fu un progetto dalla lunga gestazione. Martin Scorsese cominciò a
lavorarci nel lontano 1978 e, indovinate, le due star del SNL John Belushi e
Dan Aykroyd, furono contattati per eventualmente interpretare i due ruoli
protagonisti: rispettivamente, Belushi avrebbe dovuto interpretare William
"Bill il Macellaio" Cutting mentre Danny era in lizza per Amsterdam
Vallon. Quando Belushi morì il progetto subì un arresto e i due attori saranno
rimpiazzati da Daniel Day Lewis e Leonardo di Caprio.
Animal House 2
(non girato)
John “Bluto” Blutarsky avrebbe dovuto tornare nelle sale
cinematografiche dopo il grande successo del primo Animal House, campione al botteghino nel 1978. La Universal cercò
di produrre un seguito, e il copione sopravvissuto raccontava di un ritorno
della banda per il matrimonio di Otter, ma dopo il clamoroso flop di American Graffiti (1979), da cui Animal House aveva preso ispirazione -
massacrandolo - i dirigenti accantonarono l'idea, e dopo la morte di Belushi
fortunatamente tutto rimase sulla carta.
Kingpin (1979)
La storia di questo progetto non realizzato è stata
raccontata nel libro di Bob Woodward. In sintesi, quando terminarono le riprese
del film 1941, a Belushi venne l'idea di un film sulla vita di uno spacciatore
che aveva conosciuto, certo Mark Hertzan: a detta dell'autore, sembrava essere
un personaggio colorito e coinvolto in un traffico di stupefacenti che
importava coca e marijuana negli States attraverso nascondigli nelle barche. Il
soggetto alla fine Belushi lo scrisse con l'amico e scrittore Mitch Glazer,
intitolandolo Kingpin (Pezzo grosso)
e con l'intenzione di fare la parte principale. Inizialmente, la storia piacque
al suo agente, Bernie Brillstein, e persino alla Universal: il 27 aprile 1979
gli Studi firmarono un accordo che prevedevano 7500 dollari alla consegna del
soggetto e altrettanti 7500 alla firma del contratto, con successivi aumenti di
paga alla consegna del copione e via così contando il cash. Hertzan, un tipo
che aveva due vite - una losca, l'altra tutta famiglia, ranch con cavalli e
figli - collaborò alla sceneggiatura e il risultato fu un copione di 139
pagine. Ma alla fine nessuno volle girarlo: Spielberg gli disse che un film
sulla droga non sarebbe piaciuto a nessuno, ammonendolo, "La droga è come
lo sport: la gente si diverte di più a farla che stare a guardare". John
Landis, invece, rifiutò immediatamente l'idea.
Alla fine non si fece. E Mark Hertzan, il 3 febbraio 1982,
venne ucciso da un giovane per motivi oscuri a New York.
Laguna blu (The Blue Lagoon, 1980), nel ruolo che fu poi dato a Christopher Atkins. Belushi venne considerato per il ruolo, ma poi qualcuno fece notare che era troppo comico e poco sexy per un ruolo del genere.
Laguna blu (The Blue Lagoon, 1980), nel ruolo che fu poi dato a Christopher Atkins. Belushi venne considerato per il ruolo, ma poi qualcuno fece notare che era troppo comico e poco sexy per un ruolo del genere.
Arturo (Arthur, 1981), parte poi data a Dudley
Moore. Una delle commedie più belle mai girate. John era stato contattato per
il ruolo del miliardario ubriacone e bambino che si innamora della cameriera
dalla battuta facile Liza Minelli, ma forse non era quel tipo di comico
sentimentale o malinconico che serviva al film, e il ruolo andò a Moore. La
Minelli invece sostituì Gilda Radner.
Night Shift - Turno
di notte (Night Shift) è un film
del 1982 diretto da Ron Howard. Belushi doveva fare la parte principale, poi
andata a Michael Keaton, all'epoca praticamente in trampolino di lancio. Il
direttore di casting Jane Jenkins scrisse che fu Belushi a rifiutare, perché
non voleva lasciare New York per andare a girare a Los Angeles. Non era un buon
periodo per lui ed era già incastrato in un film che poi non girerà perché come
sappiamo morì a copione non terminato - curiosamente proprio quando le riprese
di Turno di notte erano iniziate.
C'era una volta in
America (1983), di Sergio Leone. Questo è sicuramente il titolo che spicca
di più in questa rassegna di film mai fatti, ma è così, a Belushi venne offerto
il ruolo di Max, parte poi andata a James Woods. Leone conosceva il lavoro di
John ma soprattutto gli era stato suggerito dall'amico Robert De Niro, al quale
promise di perdere almeno venti chili per la parte. Non sono molte le fonti che
ne parlano, ma tutte concordano che sarebbe stato grande averlo nel film di
Leone: anche perché una parte drammatica mancava al suo repertorio, e non
avrebbe certo deluso. Purtroppo Belushi morì pochi mesi prima alla vigilia del
primo ciak.
Dopo la pubblicazione di questo articolo, ho scoperto che
nella autobiografia che l’attore Blackie Dammett pubblicò nel 2013, si legge
che anche lui era stato provinato per il film di Leone, direttamente nella sua
stanza all’hotel Chateau Marmont, dalla responsabile del casting Cis Corman, il
giorno prima che trovassero Belushi morto in un’altra stanza dello stesso hotel
(4 marzo 1982). La Corman aveva detto a Dammett che Leone era entusiasta del suo
volto e del suo provino per un gangster non identificato, ma quando la mattina del
5 marzo Belushi passò a miglior vita, Leone e Robert De Niro lasciarono
velocemente Los Angeles, e Leone continuò i casting a New York. Questo
dettaglio è molto importante, perché De Niro fu uno degli ultimi ad aver avuto
un contatto con Belushi la notte del 4 marzo 1982, una notte di droghe pesanti
che coinvolse anche Robin Williams, di veloce passaggio allo Chateau. Successivamente,
sia Robin che De Niro furono sentiti in tribunale come testimoni per il
processo per la morte di Belushi, e Dammett non fu più contattato da Sergio
Leone.
Ghostbusters
(1984), lo abbiamo detto, il ruolo di Peter Venkman era stato scritto per lui,
e sarà sostituito da Bill Murray.
National Lampoon’s
The Joy of Sex (1984), film dimenticabile, fra i tanti demenziali girati
negli anni Ottanta, non si hanno fonti certe su quale ruolo avevano fatto
affidamento su Belushi.
Spie come noi (Spies Like Us, 1985) di John Landis.
Questo film era stato scritto e concepito come il nuovo film della coppia
Belushi-Aykroyd subito dopo il mezzo fiasco di Vicini di casa. Con l'esigenza di tornare a lavorare assieme con
Landis, il copione venne preparato alla fine del 1981, poi gli eventi andarono
diversamente e il film venne girato solamente anni dopo con Chevy Chase nel
ruolo che fu di Belushi. A mio parere, con John sarebbe stato un capolavoro. Aykroyd lasciò comunque una traccia del suo amico e del loro binomio dei Blues Brothers inserendo la canzone "Soul Finger" nel film: una hit del 1967 che i fratelli Blues incisero nel 1980 nel loro album Made in America.
A proposito della
notte scorsa... (About Last Night...) è una commedia sentimentale erotica
del 1986 diretta da Edward Zwick con protagonisti Rob Lowe e Demi Moore. Il
film si basa sull'opera teatrale di David Mamet "Sexual Perversity in
Chicago". A Dan Aykroyd e John Belushi furono offerti i ruoli
rispettivamente di Danny, il protagonista che si innamora di Debbie, e di Rob,
l'amico che cerca di metterlo in guardia dalla focosa storia d'amore. La parte
di John andò a suo fratello James, che aveva già interpretato quel ruolo a
teatro, motivo per cui rifiutò la parte perché non voleva essere messo in
competizione con suo fratello minore.
I Tre Amigos (Three Amigos, 1986). Agli inizi della
lavorazione, nell'aprile del 1981, il film era originariamente intitolato I Tre Caballeros e vedeva nel cast Aykroyd e John Belushi assieme a
Steve Martin. Dopo la morte di John, il regista Landis sostituì Danny,
impossibilitato a partecipare, e John rispettivamente con Chevy Chase e Martin
Short. I Tre Amigos era una
divertente satira del mondo del cinema e anticipò le storie di cast immischiati
senza saperlo nella realtà e non su un set di cartapesta (come succederà nel
film Tropic Thunder), una situazione
comica che avrebbe potuto dare a Belushi occasioni di grande comicità. Un altro
attore ipotizzato per il film non riuscì a partecipare perché anche lui morto
presto, Sam Kinison, un gigante degli stand-up comedian americani. Alcune fonti
parlano di frizioni da parte di Chevy Chase nei confronti di Kinison, che
evidentemente intimoriva Chase tanto da non ottenere la parte.
Armed and Dangerous (Pazzi da legare, 1986)
Il film, diretto da Mark L. Lester, vedeva la coppia protagonista formata da John Candy e Eugene Levy: più di una fonte conferma che il copione, risalente al 1979, era stato pensato per Belushi e Aykroyd. Quando lo script fu rimaneggiato fra gli altri anche da Harold Ramis, si pensò di recuperare Aykroyd per metterlo insieme a Candy con - udite, udite - John Carpenter regista, ma Dan lasciò il film non appena quest'ultimo scartò l'ipotesi di dirigerlo.
Una banda di idioti
(A Confederacy of Dunces, non girato)
Vincitore del premio Pulitzer, il famoso racconto di John
Kennedy Toole è stato pubblicato nel 1980 con notevole successo, tanto che
cominciarono le trattative per farne una versione cinematografica. Per chi non
lo conoscesse, Una banda di idioti
racconta la storia di Ignatius J. Reilly, grassoccio trentenne alla ricerca di
un lavoro che, nella New Orleans dei primi anni sessanta, si scontra con una
serie di personaggi, gli idioti del titolo. Nella prefazione alla prima
edizione, Walker Percy descrive Ignatius come "uno straordinario
sciattone, un Oliver Hardy impazzito, un Don Chisciotte ingrassato, un Tommaso
d'Aquino perverso, il tutto allo stesso tempo". Quanto sarebbe stato
perfetto per Belushi? I primi progetti riguardo a questo film parlarono di un
cast interessante, composto da Belushi e Richard Pryor e Harold Ramis alla
regia, ma la morte di John, avvenuta poco prima della firma del contratto, fece
saltare il progetto. Anni dopo, si parlò di una versione interpretata da John
Candy e poi da Chris Farley, progetti saltati per via delle morti improvvise
dei due attori. A detta di questo si parlò persino di una maledizione sul
progetto, tanto che passeranno molti anni prima che qualcun altro riprenda il
soggetto per farne un film. Nel 2005 altri attori, come Stephen Fry e poi Will
Ferrell, tentarono di realizzare l'adattamento cinematografico, ma anche questi
tentativi sono falliti.
Il romanzo di Toole acquistò una fama di
"maledetto" da finire nei progetti mai realizzati più famosi, ma la
sua storia assomiglia fatalmente ad un altro racconto mai portato sul grande
schermo. Sto parlando di Atuk.
Atuk, basato sul
libro The Incomparable Atuk (1963)
scritto da Mordecai Richler, nell'ambiente di Hollywood è diventato un caso di
progetto maledetto. La storia satirica dell'eschimese che vuole ambientarsi a
New York fu inizialmente proposta a John Belushi, ricordando il suo ruolo -
memorabile - del Samurai, personaggio portato in televisione. John però venne
contattato agli inizi del 1982 e incastrato com'era da alcuni progetti fu
costretto a prendere tempo per accettare il copione. Tempo però non lo ebbe e
se ne andò il 5 marzo di quell'anno. La storia passò nelle mani di altri
attori, nuovamente Sam Kinison fu contattato per la parte di Atuk, alla fine
del 1988.
Inizialmente restio al progetto, dichiarò che il copione
avrebbe avuto bisogno di una profonda revisione, rinviando per un lungo tempo
le riprese. Quando sembrò tutto pronto, Kinison fece in tempo a girare un paio
di scene, quando la produzione fallì improvvisamente per via dei costi saliti
senza freni, poi la morte prematura del comico, a causa di un incidente
stradale nel 1992, annullò ogni possibilità di continuare. Subito dopo, ogni
attore contattato, come John Candy, Chris Farley, i due scrittori del SNL Phil
Hartman e Michael O'Donoghue, moriva prima di poter accettare la parte.
Fatty Arbuckle,
un film biografico non realizzato che fu un altro progetto "fatale" che rimase sulla carta. Rosce "Fatty" Arbuckle (1887-1933) è stato uno
dei primi divi del cinema comico muto, scoperto dal Re delle comiche Mack Sennett, partner di Chaplin e di Buster Keaton, oggi più famoso per la triste vicenda
giudiziaria che lo colpì nel 1921 (una accusa di stupro di una attricetta morta
nella sua villa, fortunatamente risolta in assoluzione ma che non lo salvò
dall'ostracismo del pubblico e del mondo del cinema, mandandolo in rovina). È
stato un altro progetto che passò nelle scrivanie di John Belushi, John Candy,
e Chris Farley, nella parte ovviamente del grasso comico del muto, tutti e tre
morti prematuramente.
Moon Over Miami
(non girato, 1981).
Nel 1981 il regista francese Louis Malle e lo scrittore John Guare
volevano Belushi e Aykroyd per un film diverso dalle loro corde, la storia di
Shelley Slutsky, un truffatore disgustoso coinvolto dal petulante agente
dell'FBI, maniaco dell'igiene, Otis Presby, per una operazione denominata "Abscam" con l'obbiettivo di incastrare per corruzione uomini del Congresso (storia vera). Malle e Guare erano
convinti della scelta dopo aver visto al cinema Chiamami Aquila, perché il Belushi che volevano non era quello che
avevano appena visto, così pacato, ma quello scatenato che ancora non era stato
sfruttato appieno. Nel settembre 1981, i due si incontrarono con John e Danny
per discutere del film, e i due attori non nascosero l'entusiasmo per il
progetto. In quel momento, Chiamami
Aquila era al cinema e da poco avevano concluso la sgradevole esperienza
del set di I vicini di casa, dove c’erano
state litigate furiose con il regista Avildsen, abbandoni, mezze risse; erano
quindi desiderosi di cambiare aria e volevano due persone tranquille come Malle
e Guare. Il problema è che poi i due registi videro I vicini di casa, rimanendo negativamente sbalorditi. Possibile che
hanno fatto un film così brutto? Quando si incontrarono nuovamente per
discutere del film, trovarono i due comici delusi dalle critiche negative del
loro film, e anche se erano convinti di lavorare per loro, Malle e Guare erano
preoccupati, in più John si faceva vedere sballato, fuori controllo, nervoso.
In parte erano rincuorati dal pensiero che Danny avrebbe controllato l'amico
come del resto aveva fatto in passato, ma il problema rimaneva. Dal momento che
Belushi cominciò a lavorare alla sceneggiatura di Noble Rot, e stava per entrare in porto The Joy of Sex, i cineasti francesi presero tempo in attesa che
John tornasse libero e un po’ controllato. Parlarono con Danny a riguardo la
"mina" Belushi anche perché volevano battere il primo ciak nella
primavera del 1982, ma purtroppo la mina esplose prima, il 5 marzo.
Never Say Mountie
Viene citato da Bob Woodward nel suo (discusso e discutibile)
libro su Belushi, senza darne però altre informazioni a riguardo. Questo
copione sembra essere stato scritto da Aykroyd, fra i vari progetti annunciati
e poi portati a termine in un secondo momento, senza John.
Noble Rot (Muffa nobile, non girato)
Johnny Glorioso sarebbe dovuto essere il ruolo di una vita
per Belushi, perché su Noble Rot,
l'ultimo progetto sul quale lavorò in vita, stava dando anima e tempo. La
storia era attorno ad una famiglia di degustatori di vini ed era nato sulle
ceneri di un brutto copione, Sweet
Deception. Johnny Glorioso era figlio di una famiglia di grandi degustatori
quando decidono di produrre loro stessi del vino in competizione con le grandi
etichette. Il fratello di John, Sal, figurava come il volto simbolo della società
di famiglia, ma quando deve andare a New York per una degustazione viene
colpito da una allergia di frutti di mare e viene sostituito, gioco forza, dal
fratello Johnny, anche lui un bravo ragazzo nonostante un difetto fatale per un
degustatore: gli bastano due assaggi per andare letteralmente fuori di testa.
Fin qui, potrebbe sembrare una classica situazione alla Belushi, ma la sorpresa
del copione è nella seconda parte, che diventa commedia sofisticata quando il
suo personaggio incontra Christine durante il volo per New York, un momento
quasi romantico, per poi sterzare velocemente in una storia quasi alla
Hitchcock, perché Christine è una ladra di gioielli ed usa Johnny come esca.
Belushi stava riscrivendo completamente il copione con
l'amico sceneggiatore Don Novello, conosciuto ai tempi del SNL, ma i risultati
non soddisferanno i dirigenti della Paramount, né gli amici che leggeranno,
quasi costretti da John, le prime stesure dello script, evidentemente talmente
brutto da ricevere unanime dissenso. I colletti bianchi, fiutando che sarebbe
andata male con Muffa nobile,
proposero il copione di Joy of Sex,
una commedia farsesca ispirata alla rivista satirica National Lampoon, perché pensarono che bastasse affiancare Belushi
al sesso per avere un piccante divertimento assicurato. Quello che non dissero
a John era che il copione di Joy of sex
era una specie di burla leggendaria negli studi di Hollywood, perché girava da
parecchio tempo senza trovare un produttore, tanto era brutto (e squallido) da
realizzare. Alla ricerca di un compromesso fra lui e Novello con Michael
Eisner, allora dirigente della Paramount prima di diventare presidente degli
Studi Disney, si pensò di realizzare prima Joy
of sex, più veloce ed economico da realizzare, e poi eventualmente Muffa nobile. Riluttante e molto poco
entusiasta, Belushi acconsentì, anche perché non aveva molta alternativa. La
settimana in cui venne rifiutato il copione cui teneva di più, John andò in
profonda depressione e sembrò fuori controllo: molti amici, spaventati dal suo
comportamento, non se la sentirono di avvicinarlo, altri, quelli più intimi
come Dan Aykroyd, e la sua guarda del corpo "Smokey", e ovviamente
sua moglie Judith, capirono la gravità della situazione e si organizzarono per
partire da New York e raggiungerlo a Los Angeles. Aykroyd inizialmente cercò di
tranquillizzarlo parlandogli al telefono dei progetti futuri, più interessanti
e che l'avrebbero riportato al successo, come Ghostbusters, Moon over the
Miami, e John gli promise che sarebbe partito col l'ultimo volo della
notte. Per questo, Danny non partì mentre Smokey non arrivò in tempo. La
mattina del 5 marzo 1982, John Belushi venne trovato morto da Bill Wallace, il
suo personal trainer, nel suo bungalow dello Chateau Marmont, hotel di Los
Angeles; quella mattina dovevano partecipare ad una riunione con Eisner e altri
dirigenti della Paramount.
Fu l'ultimo capitolo della vita di John Belushi, triste e
solitario per una persona speciale, che affogò le sue insicurezze nelle droghe
e non riuscì a far capire agli amici quanto avesse bisogno di essere salvato.
Ma l'ultima scheda ci riporta a qualche mese prima della sua vita, quando forse
cercò di dare un segnale che nessuno capì e invece scambiarono come una gag di
cattivo gusto.
Quelli della pallottola
spuntata (Police Squad!, 1982)
I film della serie omonima interpretata da Leslie Nielsen
era nata prima in televisione per mano dal trio di registi
Zucker-Abrahams-Zucker, che in precedenza avevano già lavorato insieme a film
come Ridere per ridere e L'aereo più
pazzo del mondo. La serie durò solamente sei episodi e passeranno diversi
anni prima di realizzarne un film nel 1988. Durante i titoli, veniva introdotto
un attore famoso come "partecipazione straordinaria", ma questi
veniva immediatamente ucciso nel momento in cui fa la sua apparizione, una gag
ricorrente che coinvolse anche il nostro Belushi, morto in una piscina
incatenato ai piedi sott'acqua, ma il pezzo così filmato non venne trasmesso
perché la puntata andò in onda dopo la sua morte e ovviamente non sembrò
appropriato. Pensare che Belushi aveva proposto ai produttori una gag
differente, mostrandosi morto con una siringa al braccio. Ad ogni modo, la gag
venne tolta al montaggio; quando la serie venne replicata, i produttori
volevano inserire la scena con Belushi ma non fu trovata: probabilmente andò
distrutta o smarrita per sempre.
Nothing Last Forever (1984)
Questo film di Tom Schiller ha avuto una storia produttiva
sfortunata: scritto nel 1982 con l’intenzione di fare una commedia
fantascientifica con un cast di tutto rispetto – Dan Aykroyd e Bill Murray fra
questi – una volta completato nell’84 venne rinviato dalla MGM così tante volte
da non distribuirlo più. Secondo Schiller, regista e scrittore che conosceva la
banda del Saturday Night Live avendo diretto alcuni loro mini film, la Metro
non riusciva a vederne la commercialità e lo definì un film artistico, sia per
i temi trattati che per il bianco e nero usato per la fotografia. Qualche anno
fa qualcuno caricò persino il film clandestinamente su YouTube, ma venne
bloccato per motivi di diritti. Interpretato da Zach Galligan e Lauren Tom, il
film è tuttora inedito nelle sale. Schiller aveva diretto John Belushi nello
sketch intitolato Don't Look Back In Anger, dove John interpretava un vecchio
che va a trovare al cimitero i suoi colleghi morti e spiegava di essere sopravvissuto
a loro perché è un ballerino. Belushi avrebbe dovuto interpretare Nothing Last
Forever, ma morì sei settimane prima dell’inizio delle riprese. Quando nel 2016 venne organizzata una proiezione del film a
Londra, Galligan dichiarò: “Sarebbe stata un’esperienza ancora più incredibile
se John Belushi non fosse appena morto. Lorne Michaels aveva scritturato John
per una parte abbastanza decente, ed ero così entusiasta di lavorare con lui e
il resto della banda. Belushi non è stato solo uno dei Not Ready for Prime Time
Players insieme a gente come Aykroyd e Murray, è stato uno dei loro migliori
amici”.
E infine:
The Blues Brothers 2 (1982)
Morto John, sembrava impossibile ritornare alle storie di
Jake e Elwood Blues, ma un progetto di un seguito esisteva da tempo e quando
Belushi era ancora vivo. Infatti, ottenuto un successo clamoroso con il primo
film nel 1980, si pensò immediatamente ad un seguito tanto che Tino Insana
scrisse un soggetto.
Insana era un vecchio amico di Belushi, e con la moglie Judy
avevano realizzato un libro sul film, con le biografie inventate di Jake e
Elwood (il libro si chiama Blues Brothers
Private, oggi un buon pezzo da collezione), ed era, quindi, la persona
giusta per farlo. Belushi voleva inoltre aiutare economicamente Tino, e
convinse la Universal a dargli 5000 dollari per scrivere il seguito di The Blues Brothers.
Ovviamente il progetto di riprendere i fratelli Blues saltò
con la morte di Belushi, ma nel momento che ognuno riprese la propria vita - e
superato in parte il dolore - l'amico Aykroyd decise di riprendere il lavoro e
anni dopo, come succede nel film, riunì la banda e nel 1990 incisero il primo
disco senza Belushi, ottenendo un clamoroso successo. Belushi venne sostituito
dal fratello minore James, con il nome blues "Zee Blues". Aykroyd
riportò così la banda e il mito dei Brothers per tutta l'America, e si spolverò
l'idea di fare un seguito al film.
Come sapete, nel 1998 è uscito Blues Brothers 2000, una idea folle che partorì un film
allucinante. Ma in senso negativo. Per poterlo scrivere, l'ho dovuto rivedere
oggi stesso, trovando conferma della mia opinione di allora quando lo vidi, al
cinema, in mezzo a tanti fan incazzati neri. Gli interrogativi ruotavano
attorno al "perché?" Forse John Landis e Dan Aykroyd, che figura
anche come sceneggiatore e co- produttore, volevano divertirsi a rompere più
macchine possibili e fare un vero musical - in effetti ci sono più numeri
musicali - ma hanno dimenticato cuore, risate e l'aria epica del primo film.
Aykroyd è in forma (perse 20 chili apposta) ride troppo e dimentica la faccia
da beccamorto del primo film, John Goodman, nuova spalla, è bravo ma è schiacciato
dal confronto, mentre il moccioso che interpreta il piccolo Buster, J. Evan
Bonifant, sarebbe da prendere a calci fino a domani mattina. Inutile
continuare, BB 2000 non piacque a
nessuno e fu un flop clamoroso. Troppa malinconia, nessuna grazia. Il film è
dedicato alla memoria di Belushi: probabilmente la sua morte fu un segno che
una volta conclusa la missione per conto di Dio, Elwood era condannato al
silenzio.
bellissima :)
RispondiEliminaBellissimo articolo, pieno di informazioni a me sconosciute prima. Complimenti Andrea!!
RispondiEliminaGrazie mille per tutte queste informazioni e chicche del divino JOHN
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