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Tolta però ogni premessa e con l'inutile pretesa del capolavoro ad ogni opera Pixar/Disney, questo Monsters University l'abbiamo visto senza farci troppe domande e nei titoli di coda ci faceva male un lato del fianco: abbiamo riso moltissimo. Io mi fermerei qua. Perché penso sia la recensione migliore per un film d'animazione - tecnicamente sempre più sorprendente - di genere comico: fa molto ridere. Ma questa non è una recensione migliore: le gag sono tutte meccaniche, senza spontaneità, e ti ritrovi a ridere dove loro dicono che si deve ridere. Le vere sorprese comiche sono così veloci che rischi di dimenticarle - ed alcune le avevamo viste nel trailer... - come il giocatore mostro di football grosso come un palazzo che trascina tutte e due le squadre verso la meta, o le gag della mamma del piccolo mostro Scott (detto Soufflé: troppo somigliante allo scout di Up), esilarante quando fa il bucato durante la cerimonia della loro confraternita, gli OK, o quella inquietante dove si chiude nella macchina con la musica metallica a tutto volume.
Fortunatamente alcune citazioni del primo film non sono telefonate e ci sono piaciute tutte (plauso speciale a Loretta Goggi, che dopo dodici anni presta nuovamente la voce a Roz, responsabile dell'archivio ma in realtà capo della CDA), eccetto una: Yeti, l'abominevole uomo delle nevi. E' una citazione furba: fa molto ridere rivederlo con la cravatta ma il pubblico dimentica che nel primo film, che ricordo segue gli eventi del prequel, Mike e Sully lo conoscono per la prima volta sulle montagne. E allora far vedere che ha un passato nella Monsters potrebbe essere stato un errore o uno scherzo. Ad ogni modo: piacevole da guardare, le risate arrivano puntuali, ritmo costante, storia un po' scontata, stavolta si divertono più i bambini che, come succedeva in Monsters & Co., quegli adulti che nel 2001 uscirono dalla sala strabiliati da un capolavoro irraggiungibile.
Infine, siccome vi ho stremati, concludo dicendo che è stata un'ottima edizione italiana: oltre alla già citata Goggi, sono bravissimi Sandro Acerbo (Mike, che prende posto dal compianto Tonino Accolla), Saverio Indrio (Sully, al posto di Adalberto Maria Merli), Rita Savagnone (il rettore Tritamarmo), Marco Mete (il venditore Don Carlton), Paolo Vivio (Art) e due sorprese, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, i due soliti idioti (nella parte di Terri Perry e..Terry Perry, mostro con un corpo e due teste).
Infine, siccome vi ho stremati, concludo dicendo che è stata un'ottima edizione italiana: oltre alla già citata Goggi, sono bravissimi Sandro Acerbo (Mike, che prende posto dal compianto Tonino Accolla), Saverio Indrio (Sully, al posto di Adalberto Maria Merli), Rita Savagnone (il rettore Tritamarmo), Marco Mete (il venditore Don Carlton), Paolo Vivio (Art) e due sorprese, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, i due soliti idioti (nella parte di Terri Perry e..Terry Perry, mostro con un corpo e due teste).
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